Litecoin, una delle criptovalute più vecchie in circolazione, sta per essere listato nuovamente su Gemini e GEX.IO, dopo essere stato rimosso nel recente passato a causa della pessima performance sul mercato, che ha portato il prezzo di questo token da quasi 350$ ai poco più di 50$ di queste ore.

La notizia della ripresa del trading LTC, comunicata tramite i canali social dei due exchange, ha  colto molti di sorpresa: il prezzo di Litecoin infatti è in decisa discesa dai fasti dei mesi scorsi e proprio questa ragione aveva portato molti exchange a toglierlo dalla lista dei propri asset. Si tratta di una scelta assolutamente normale e spesso adottata per le criptovalute che non riescono a raggiungere un numero minimo di transazioni profittevoli per il broker.

Litecoin torna su CEX.IO

Gemini, il celebre exchange con base a New York, ha annunciato che il trading di Litecoin sarà disponibile sulla sua piattaforma a partire dal 13 Ottobre 2018. La decisione è stata accolta con favore dal fondatore Charlie Lee, attualmente impegnato a migliorare ulteriormente la scalabilità e la velocità delle transazioni di Litecoin e speaker di molti convegni sulla blockchain.

CEX.IO è un exchange con sede a Londra ed è attivo sul mercato sin dal 2013. Dopo aver rimosso Litecoin dalla lista degli asset nel 2017, il trading di LTC è tornato online a partire dal primo Ottobre di quest’anno; per celebrare il ritorno di Litecoin, le prime quattro settimane di trading non richiederanno il pagamento delle normali fees, una scelta sicuramente gradita da molti.

Secondo diversi analisti, la riprese del trading su questi exchange (comunque di medie dimensioni) potrebbe portare ad un leggere aumento del prezzo di Litecoin a partire dalla settimane successive, dato il maggiore volume degli scambio. Staremo a vedere se sarà l’inizio di un vero o proprio trend rialzista o un breve fuoco di paglia come già visto su moltissime altre criptovalute.

Cos’è Litecoin

Nato come un clone più veloce ed economico di Bitcoin nel 2011, Litecoin è stato sviluppato inizialmente dall’ex programmatore di Google Charlie Lee, che continua a guidare il progetto e la fondazione che ne controlla lo sviluppo. Recentemente, Lee aveva annunciato di aver venduto il suo ingente quantitativo di Litecoin, scatenando diverse polemiche e accuse di volersi arricchire.

Le maggiori differenze di questa criptovaluta rispetto a Bitcoin risiedono nella dimensione dei blocchi e nella velocità di elaborazione delle transazioni: ben maggiore rispetto al fratello maggiore, ma con decisamente meno utenti e miner disponibili a valide i pagamenti.

Dopo essere crollato insieme all’intero mercato delle criptovalute nei primi mesi del 2018, attualmente Litecoin è scambiato per un prezzo che si aggira intorno ai 50$. Staremo a vedere se il maggior volume di scambi derivato dall’ingresso in due grossi exchange sarà sufficiente a far alzare nuovamente il prezzo di Litecoin.

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