Nonostante l’annuncio risalga ormai ad un paio di anni fa, oggi la stablecoin creata dal colosso finanziario JPMorgan Chase è finalmente realtà. Ad annunciarlo, tramite un comunicato diffuso dalla CNBC, il responsabile della divisione Wholesale Payments della celebre multinazionale con sede a New York Takis Georgakopoulus.
JPM Coin, questo il nome dell’asset crypto, è una stablecoin sviluppata su Quorum, una versione privata di Ethereum creata proprio da JPMorgan stessa e poi ceduta a ConsenSys solo un paio di mesi fa. Una mossa che sembrava presagire l’abbandono della banca d’affari allo sviluppo della tecnologia blockchain, un timore che ora sembra definitivamente tramontato.
L’utilizzo di JPM Coin, secondo la banca, è al momento limitato ad un loro cliente nel campo tecnologico che starebbe utilizzando quotidianamente la “crypto” per i trasferimenti internazionali fra le sue sedi nelle varie parti del mondo. Sfruttando il database condiviso derivato da Ethereum, la stablecoin bancaria sarebbe in grado di garantire tempi di esecuzione velocissimi anche fra banche e circuiti dislocati in diversi paesi; Un problema reale, se si pensa che i tempi di un bonifico internazionale possono arrivare anche a cinque giorni lavorativi.

Sempre secondo Georgakopoulus, JPMorgan non prevede di rendere pubblico l’utilizzo della sua stablecoin: JPM Coin rimarrà un’esclusiva per i clienti del colosso della finanza, che potranno così sfruttare transazioni pressoché istantanee ad una frazione del costo dei normali bonifici internazionali.
Ma gli sforzi di JPMorgan nel settore blockchain non sembrano essere finiti qui: oltre all’ampliamento della platea dei suoi clienti che utilizzeranno JPM Coin, la banca d’affari ha annunciato la creazione di un’unità aziendale specifica per il business crypto, Onyx, che conterebbe già oltre 100 dipendenti. L’azienda, guidata dal CEO Umar Farooq, si focalizzerà sullo sviluppo di tecnologie blockchain per facilitare i pagamenti di clienti business e privati, ed è già al lavoro su alcuni protocolli anti-frode che potrebbero essere adottati in future implementazioni di JPM Coin.