Miner australiano rischia la galera
Minare Crypto è sicuramente un ottimo investimento, ma forse ora la pensa diversamente Jonathan Khoo, funzionario statale australiano condannato a 300 ore di servizi per la comunità.
Il perché? Jonathan ha utilizzato due supercomputer della CSIRO (Organizzazione per la Ricerca Scientifica e Industriale), l’organizzazione per la quale lavorava, per minare crypto (nello specifico Ethereum e la privacy coin Monero) per un valore di 9,420 dollari australiani (circa 5,700€).
Oltre ad essere illegale, a detta del CSIRO questa iniziativa ha causato all’ente danni per un ammontare di 76,668 dollari australiani (circa 46,300€), non proprio un grande investimento per la CSIRO.
Jonathan se l’è cavata con 300 ore di servizio, ma rischiava fino a 10 anni di galera. La morale? Minare è una buona idea, minare sul luogo di lavoro, non la più brillante.
La Federal Reserve studia una Crypto Anti-Covid
Aumentano i rumor riguardo la creazione di una Crypto da parte della Federal Reserve statunitense per aiutare gli americani più colpiti dalla crisi da Covid-19.
Dopo la prima tranche di aiuti da $600 a settimana messi a disposizione dal Governo americano per i consumatori colpiti dalla pandemia, ora sembra che la Fed voglia mettere a frutto gli studi di anni effettuati con il MIT per l’adozione di una CBDC, ovvero una valuta digitale emessa dalla Banca Centrale.
Un indizio a conferma di questa svolta sono le parole di Loretta Mester, Presidente della Fed di Cleveland: «L’esperienza con i pagamenti di emergenza in caso di pandemia ha portato avanti un’idea che stava già guadagnando maggiore attenzione presso le banche centrali di tutto il mondo, cioè la valuta digitale della banca centrale (…) ogni americano potrebbe avere un conto presso la Fed in cui potrebbero essere depositati dollari digitali, come passività delle banche della Fed, che potrebbero essere utilizzati per pagamenti di emergenza».
Da Scettici a Whales
Microstrategy, una Società quotata NASDAQ, ha fatto parlare di sé per aver acquistato tra l’11 di Agosto e il 14 Settembre un totale di 38,250 BTC per un investimento da 425 Milioni di Dollari. Si tratta di un avvenimento importante, perché per la prima volta un’azienda quotata in Borsa sceglie Bitcoin per le sue riserve di valore.
Oltre all’investimento, decisamente degno di nota, desta interesse il fatto che il CEO di Microstrategy, Michael Saylor, è stato in passato fortemente scettico e critico verso BTC, come espresso in un suo tweet del 2013 “Bitcoin ha i giorni contati. Sembra solo una questione di tempo prima che faccia la stessa fine del gioco d’azzardo online”.
A quanto pare, i giorni di BTC non sono finiti e siamo sicuri Saylor ora speri fortemente di aver avuto torto.